1° classificato La Ics
Oriana Fiumicino, Roma
Motivazione della Giuria: “Per la sorprendente capacità di zippare in un racconto il romanzo di una vita, anzi di due, intrecciatesi a suon di epistole durante la Seconda Guerra Mondiale per poi unirsi in matrimonio. La protagonista femminile è una delle tante Madrine di Guerra “arruolate” dal fascismo per dare uno scopo a quei soldati, al fronte, privi di fidanzate e spesso di famiglie, ai quali il solo concetto di Patria poteva risultare alquanto straniante quale incentivo per farsi ammazzare. Tra una lettera e l’altra, emergono così due diversi punti di vista del conflitto. Quello di lei, a Roma, alle prese con le leggi raziali, i bombardamenti, le privazioni, la paura. E quello di lui, in Africa…”
2° classificato L’età Dei Sogni
Anna Maria Veit, La Salute di Livenza (VT)
Motivazione della Giuria: “Per la commovente semplicità con cui riesce ad affrontare tematiche tremende quali lo stupro, l’omosessualità, il pregiudizio, il manicomio. A buon vedere, nelle dinamiche del racconto, l’una concausa dell’altra in rigoroso ordine di citazione. È pur vero che l’incapacità di accettare la diversità è nella gran parte dei casi frutto di profonda ignoranza, e che nulla o poco si può fare – soprattutto fino a non troppi anni fa ma purtroppo ancora oggi – per impedire il mostruoso vortice che porta alla morte sociale delle persone considerate “diverse”, ma questo spiazzante racconto ci indica qual è la via maestra per sopravvivere all’ipocrisia di una società implacabile: l’amore.”
3° classificato Il Rifugio
Roberto De Angelis, Capranica (VT)
Motivazione della Giuria: “Per la cruda ma efficace disamina degli amori che finiscono. Nel caso specifico a causa di una patologia neurale dovuta ad un’incidente d’auto, non gravissima, eppure sufficiente a fare del protagonista una persona “diversa”. Così, pian piano, la moglie finisce per abbandonarlo. Più in generale, il racconto è un j’accuse nei confronti di una società solo apparentemente aperta e solidale: in realtà basta poco per mettere a repentaglio con l’amore anche le amicizie. E allora si resta soli, soli con davanti un futuro di ombre. Che fare? Lasciarsi andare, abbandonarsi alla depressione? È dura, ma c’è una sola strada… ricominciare.”